Dopo un concerto delle Shivadiva, diversi anni fa, qualcuno ci chiese se conoscevamo Piero Ciampi. Andai a sentire qualcosa ma mi sembrò molto lontano e per molto tempo non fui in grado di ascoltare.
Ho sentito Piero Ciampi tra le pieghe della voce dolce e materica di Nada. Solo attraverso certe Voci si sente il peso delle parole, ne si percepisce la forma e l’esatta sostanza.
Come i luoghi dove non siamo pronti ad andare, spesso la musica va ascoltata quando è tempo di ascoltare.
In quel vortice che sono le canzoni, nulla si scopre e nulla si crea. Ma mi soprendono le soluzioni, gli incastri e i piccoli accorgimenti.
Alla fine ho capito, quante parole riescono a stare vicine, mantenere il loro significato, perderlo e ritrovarlo. Parole comuni, realtà e particolari che si mischiano.
Rapide fughe.
Buon ascolto…
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=1AxIr4yAdOw]